PACKAGING – IL NUOVO LUSSO? È GREEN
Esserci liberati per alcuni giorni da smog e rumore del traffico, provare la voglia di stare all’aria aperta, è stato il lato positivo di questo lockdown, che forse ha portato anche i più scettici a vedere le cose da una nuova prospettiva.
L’attenzione all’ambiente non è più soltanto una questione di abitudini, ma una vera e propria scelta morale, che coinvolge anche i brand verso una presa di posizione responsabile.
Sono i piccoli gesti che portano ai grandi cambiamenti, con soluzioni che da un lato tornano a un passato dove tutto era più naturale e sostenibile, e dall’altro si rivolgono a un futuro che guarda alle nuove tecnologie.
C’è una diffusa volontà di incoraggiare la consapevolezza verso scelte green.
Il nuovo packaging è eco, in vetro, alluminio, fibre naturali, oppure in carta certificata PEFC prodotta con legname proveniente da foreste gestite in maniera sostenibile, stampato con inchiostri all’acqua che limitano l’impatto ambientale e sostituisce il materiale plastico con cellophan totalmente biologico.
Ma il packaging grenn va anche oltre, non è solo involucro. Il designer attraverso il packaging, identifica i problemi e fornisce soluzioni per i consumatori di oggi.
Così ad esempio la bevanda più diffusa al mondo, il tè, diventata un simbolo di equilibrio tra tradizione e innovazione con i cucchiaini biodegradabili con bustina da tè incorporata e le confezioni realizzate in bamboo intrecciato, diventano oggetti dove il riso può essere non solo venduto e conservato, ma anche cucinato.
In un momento in cui più che mai la natura si sta facendo sentire con forza nelle nostre vite, l’impegno per sostenibilità, ecologia e tutela dell’ambiente, sono il filo conduttore verso un futuro fatto di rispetto, equità e assenza di sprechi.
Possiamo ancora ritenere sinonimo di lusso un imballaggio multimateriale, molto spesso difficile da riciclare? Rendere la sostenibilità un sinonimo di lusso è un oppurtunità che non dobbiamo rimandare.